I separatori magnetici a piastra, a magnete permanente (MP) o elettromagnetici (EMP), sono deferrizzatori statici installati al fine di preservare macchinari in impianti di frantumazione e/o macinazione, estraendo le intrusioni ferrose da un flusso di materiale inerte.
A differenza dei deferrizzatori magnetici a nastro suggeriamo di prenderli in considerazione qualora non si prevedano grossi quantitativi di materiale ferromagnetico contenuti nel materiale di processo.
I separatori magnetici a piastra sono dei parallelepipedi interamente magnetizzati e dimensionati in base al sistema di convogliamento del materiale di processo (nastro trasportatore, canale vibrante, etc.) sul quale andranno ad operare.
A seconda dell’impiego il circuito induttore viene inserito in una cassa eseguita in carpenteria e chiusa sul fronte lavorativo con una lastra in acciaio amagnetico.
Le piastre a magnete permanente non necessitano di energia elettrica per l’utilizzo: sono perennemente attive e, se non subiscono forti sollecitazioni meccaniche o termiche, durano circa 20 anni.
La funzionalità è del tutto simile a quella di un separatore a nastro. Il ferro viene attratto e trattenuto dal lato attivo del magnete. In questo caso è però l’operatore a dover provvedere manualmente alla rimozione in quanto non c’è uno scarico automatico.
La piastra elettromagnetica viene alimentata in corrente continua (c.c.). Per passare dalla tensione di rete (monofase/trifase) ad un’alimentazione in corrente alternata (c.a.), necessita di un quadro elettrico, eventualmente azionabile a distanza. Togliendo tensione al magnete, il separatore diventa un corpo completamente inerte, facilitando la pulizia (comunque manuale) di tutto il materiale ferroso captato.
Le piastre magnetiche (MP) ed elettromagnetiche (EMP), possono essere installate:
In base alle necessità ed al grado di separazione, per un separatore con piastra a magneti permanenti (MP) possono essere impiegati:
La piastra elettromagnetica (EMP) garantisce il giusto mix tra le qualità della ferrite e del neodimio, ma ad un costo d’investimento e utilizzo (corrente elettrica), superiore.